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Regulatorische Aktualisierungen
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Le ricorrenti denunziano l’illegittimità della delibera con cui la stazione appaltante ha ritenuto di affidare direttamente la gestione di una casa di riposo, nelle more dello svolgimento della gara per l’affidamento del servizio. Infatti, essendo in presenza di una concessione e non di un appalto, non sarebbero applicabili le disposizioni, dettate dal codice dei contratti pubblici, per l’affidamento diretto di un servizio (artt. 50, comma 1, lett. b) e c) e 76, comma 2, lett. b), del D.lgs. n. 36/2023). [[CASESTUDY]] Sostengono in sostanza le ricorrenti, per un verso, che sarebbe evidente che il contratto di gestione della casa di riposo debba qualificarsi come una concessione e, per altro verso, che in nessun caso in materia di concessioni è consentito l’affidamento diretto anche se temporaneo di un servizio, neanche quando il valore della conces...
Le ricorrenti denunziano l’illegittimità della delibera con cui la stazione appaltante ha ritenuto di affidare direttamente la gestione di una casa di riposo, nelle more dello svolgimento della gara per l’affidamento del servizio. Infatti, essendo in presenza di una concessione e non di un appalto, non sarebbero applicabili le disposizioni, dettate dal codice dei contratti pubblici, per l’affidamento diretto di un servizio (artt. 50, comma 1, lett. b) e c) e 76, comma 2, lett. b), del D.lgs. n. 36/2023). [[CASESTUDY]] Sostengono in sostanza le ricorrenti, per un verso, che sarebbe evidente che il contratto di gestione della casa di riposo debba qualificarsi come una concessione e, per altro verso, che in nessun caso in materia di concessioni è consentito l’affidamento diretto anche se temporaneo di un servizio, neanche quando il valore della conces...
Costo manodopera, l’uso di tabelle non più vigenti vizia la gara per illogicità...
Costo manodopera, l’uso delle tabelle non più vigenti vizia la gara per illogicità e irragionevolezza Nella stima dei costi della manodopera da porre a base di gara, vi è l’obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare le tabelle approvate annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come vigenti al momento dell’indizione della procedura. [[CASESTUDY]] Tale obbligo – ancor più stringente negli appalti ad alta intensità di manodopera e di durata di più anni – costituisce uno degli strumenti per tutelare il diritto dei lavoratori ad una giusta retribuzione, evitando che il confronto concorrenziale possa produrre effetti negativi su tale diritto, e tutelando le condizioni di serietà e affidabilità dell’offerta, la qualità delle prestazioni, la concorrenzialità senza distorsioni e la convenienza economica dell’appalto. La disposizione è conten...
Costo manodopera, l’uso delle tabelle non più vigenti vizia la gara per illogicità e irragionevolezza Nella stima dei costi della manodopera da porre a base di gara, vi è l’obbligo per le stazioni appaltanti di utilizzare le tabelle approvate annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come vigenti al momento dell’indizione della procedura. [[CASESTUDY]] Tale obbligo – ancor più stringente negli appalti ad alta intensità di manodopera e di durata di più anni – costituisce uno degli strumenti per tutelare il diritto dei lavoratori ad una giusta retribuzione, evitando che il confronto concorrenziale possa produrre effetti negativi su tale diritto, e tutelando le condizioni di serietà e affidabilità dell’offerta, la qualità delle prestazioni, la concorrenzialità senza distorsioni e la convenienza economica dell’appalto. La disposizione è conten...
Nelle procedure di affidamento diretto il d. lgs. n. 36/2023 lascia fermo l’obbligo...
La stazione appaltante ha svolto una “consultazione propedeutica alla procedura di affidamento diretto, nonché contestuale richiesta di preventivo di spesa e proposta progettuale preliminare“. La stessa ha dipoi affidato il contratto ad un operatore economico terzo, dando nel relativo espressamene atto che “che il suddetto Avviso Pubblico è andato deserto, non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine prescritto”; La ricorrente lamenta che la determinazione di affidamento sia viziata da eccesso di potere per macroscopico travisamento dei fatti e per difetto di istruttoria, conseguendone il “diritto all’affidamento del servizio in questione”: la ricorrente aveva infatti presentato il proprio preventivo in risposta all’avviso. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, Salerno, I, 27 maggio 2025, n. 958 accoglie il ricorso. Il Collegio, in via preliminare, chiarisce che al...
La stazione appaltante ha svolto una “consultazione propedeutica alla procedura di affidamento diretto, nonché contestuale richiesta di preventivo di spesa e proposta progettuale preliminare“. La stessa ha dipoi affidato il contratto ad un operatore economico terzo, dando nel relativo espressamene atto che “che il suddetto Avviso Pubblico è andato deserto, non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine prescritto”; La ricorrente lamenta che la determinazione di affidamento sia viziata da eccesso di potere per macroscopico travisamento dei fatti e per difetto di istruttoria, conseguendone il “diritto all’affidamento del servizio in questione”: la ricorrente aveva infatti presentato il proprio preventivo in risposta all’avviso. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, Salerno, I, 27 maggio 2025, n. 958 accoglie il ricorso. Il Collegio, in via preliminare, chiarisce che al...
FOCUS: “Il perimetro applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022:...
Con la sentenza n. 4201 del 16 maggio 2025, la Sezione V del Consiglio di Stato interviene sul tema – tuttora attuale e fonte di contenzioso – dell’ambito applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022, relativo al meccanismo straordinario di compensazione per l’eccezionale incremento dei costi nei contratti pubblici di lavori. [[CASESTUDY]] La questione controversa riguarda la possibilità di assoggettare gli oneri di sicurezza aziendali alla disciplina eccezionale della compensazione prezzi introdotta dal legislatore nel 2022. Il Collegio, in linea con l’impostazione restrittiva già espressa dalla giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, n. 1844/2023), ha fornito un chiarimento di rilievo sistematico, confermando la natura eccezionale e non estensibile analogicamente della norma. Il contenuto della norma L’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022 – come noto –...
Con la sentenza n. 4201 del 16 maggio 2025, la Sezione V del Consiglio di Stato interviene sul tema – tuttora attuale e fonte di contenzioso – dell’ambito applicativo dell’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022, relativo al meccanismo straordinario di compensazione per l’eccezionale incremento dei costi nei contratti pubblici di lavori. [[CASESTUDY]] La questione controversa riguarda la possibilità di assoggettare gli oneri di sicurezza aziendali alla disciplina eccezionale della compensazione prezzi introdotta dal legislatore nel 2022. Il Collegio, in linea con l’impostazione restrittiva già espressa dalla giurisprudenza (cfr. Cons. Stato, Sez. VI, n. 1844/2023), ha fornito un chiarimento di rilievo sistematico, confermando la natura eccezionale e non estensibile analogicamente della norma. Il contenuto della norma L’art. 26, comma 1, del D.L. n. 50/2022 – come noto –...
Clausola che prevede l’acquisto di 20 autobus entro 60 giorni dall’aggiudicazione:...
Il ricorrente impugna la lex specialis di gara, nella parte in cui impone all’aggiudicatario di disporre di tutti gli autobus già immatricolati “entro il termine stabilito per la stipula del contratto”, ossia nel termine di 60 giorni dall’aggiudicazione. [[CASESTUDY]] T.A.R. Liguria, I, ord, 26 maggio 2025, n. 129, in esito all’esame sommario proprio della fase cautelare e salvi gli approfondimenti propri della fase di merito, sospende i provvedimenti impugnati, ritenendo che un siffatto “lasso temporale sia obiettivamente insufficiente per consentire l’acquisto di circa 20 mezzi, oltre che ingiustamente vantaggioso per il gestore uscente, anche in relazione al fatto che la citata norma del Capitolato ha precluso la possibilità di utilizzare “autobus immatricolati da noleggio”. Il Collegio ha altresì ritenuto sussistente “il pericolo di danno irreparabile, atteso...
Il ricorrente impugna la lex specialis di gara, nella parte in cui impone all’aggiudicatario di disporre di tutti gli autobus già immatricolati “entro il termine stabilito per la stipula del contratto”, ossia nel termine di 60 giorni dall’aggiudicazione. [[CASESTUDY]] T.A.R. Liguria, I, ord, 26 maggio 2025, n. 129, in esito all’esame sommario proprio della fase cautelare e salvi gli approfondimenti propri della fase di merito, sospende i provvedimenti impugnati, ritenendo che un siffatto “lasso temporale sia obiettivamente insufficiente per consentire l’acquisto di circa 20 mezzi, oltre che ingiustamente vantaggioso per il gestore uscente, anche in relazione al fatto che la citata norma del Capitolato ha precluso la possibilità di utilizzare “autobus immatricolati da noleggio”. Il Collegio ha altresì ritenuto sussistente “il pericolo di danno irreparabile, atteso...
FOCUS: “Decreto Infrastrutture n. 73/2025: le modifiche al Codice dei Contratti...
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 20 maggio 2025, n. 73 (c.d. Decreto Infrastrutture), il legislatore introduce rilevanti modifiche al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023, intervenendo altresì su aspetti critici della gestione delle emergenze e delle infrastrutture strategiche. Tra le disposizioni più significative, l’articolo 2 del decreto ridefinisce il quadro normativo in tema di incentivi alle funzioni tecniche, procedure in somma urgenza, affidamenti in contesti emergenziali e coordinamento con la disciplina della protezione civile. [[CASESTUDY]] Incentivi alle funzioni tecniche: inclusione del personale dirigenziale Una prima, importante novità riguarda l’art. 45, comma 4, del Codice dei contratti. Il Decreto Infrastrutture estende la possibilità di erogare incentivi per funzioni tecniche an...
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-Legge 20 maggio 2025, n. 73 (c.d. Decreto Infrastrutture), il legislatore introduce rilevanti modifiche al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. n. 36/2023, intervenendo altresì su aspetti critici della gestione delle emergenze e delle infrastrutture strategiche. Tra le disposizioni più significative, l’articolo 2 del decreto ridefinisce il quadro normativo in tema di incentivi alle funzioni tecniche, procedure in somma urgenza, affidamenti in contesti emergenziali e coordinamento con la disciplina della protezione civile. [[CASESTUDY]] Incentivi alle funzioni tecniche: inclusione del personale dirigenziale Una prima, importante novità riguarda l’art. 45, comma 4, del Codice dei contratti. Il Decreto Infrastrutture estende la possibilità di erogare incentivi per funzioni tecniche an...
Certificazione della parità di genere: anche per il T.A.R. Napoli non é ammissibile...
Come visto in questo articolo, rispetto alla possibilità di impiegare l’avvalimento premiale ai fini di conseguire il punteggio previsto per il possesso della certificazione della parità di genere vi è contrasto in giurisprudenza. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, II, 23 maggio 2025, n. 3963, spingendosi (erroneamente) ad affermare che la giurisprudenza sul punto sia pacifica, aderisce all’orientamento che esclude una siffatta possibilità. Secondo il Collegio “non può invero rispondere al paradigma normativo dell’avvalimento il “prestito” speso dei detti requisiti premiali, atteso che la relativa certificazione, per sua natura e per pacifica giurisprudenza, non può costituire oggetto di avvalimento, né di natura operativa né ai fini del miglioramento della proposta offerta. Il primo punteggio invero riconosce la certificazione ex art.46 bis del d.lgs. 198/2006 (Codice...
Come visto in questo articolo, rispetto alla possibilità di impiegare l’avvalimento premiale ai fini di conseguire il punteggio previsto per il possesso della certificazione della parità di genere vi è contrasto in giurisprudenza. [[CASESTUDY]] T.A.R. Campania, II, 23 maggio 2025, n. 3963, spingendosi (erroneamente) ad affermare che la giurisprudenza sul punto sia pacifica, aderisce all’orientamento che esclude una siffatta possibilità. Secondo il Collegio “non può invero rispondere al paradigma normativo dell’avvalimento il “prestito” speso dei detti requisiti premiali, atteso che la relativa certificazione, per sua natura e per pacifica giurisprudenza, non può costituire oggetto di avvalimento, né di natura operativa né ai fini del miglioramento della proposta offerta. Il primo punteggio invero riconosce la certificazione ex art.46 bis del d.lgs. 198/2006 (Codice...
FOCUS: “White List e Anagrafe Antimafia: l’equivalenza funzionale sancita dal...
La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4308 del 14 maggio 2024 offre l’occasione per una riflessione sistematica sul rapporto tra white list e Anagrafe antimafia degli esecutori, alla luce del quadro normativo ed in particolare dell’art. 119, comma 2, del d.lgs. 36/2023. La questione: white list vs anagrafe antimafia Oggetto del giudizio era, tra l’altro, la presunta non equivalenza tra l’iscrizione alla white list ex art. 1, comma 52, L. 190/2012 e quella all’Anagrafe antimafia istituita dall’art. 30, D.L. 189/2016, destinata agli operatori economici impegnati nella ricostruzione post-sisma. La stazione appaltante aveva richiesto, come requisito di partecipazione, l’iscrizione nella white list, mentre l’aggiudicatario risultava iscritto unicamente all’Anagrafe antimafia. Da ciò la contestazione in merito alla vali...
La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4308 del 14 maggio 2024 offre l’occasione per una riflessione sistematica sul rapporto tra white list e Anagrafe antimafia degli esecutori, alla luce del quadro normativo ed in particolare dell’art. 119, comma 2, del d.lgs. 36/2023. La questione: white list vs anagrafe antimafia Oggetto del giudizio era, tra l’altro, la presunta non equivalenza tra l’iscrizione alla white list ex art. 1, comma 52, L. 190/2012 e quella all’Anagrafe antimafia istituita dall’art. 30, D.L. 189/2016, destinata agli operatori economici impegnati nella ricostruzione post-sisma. La stazione appaltante aveva richiesto, come requisito di partecipazione, l’iscrizione nella white list, mentre l’aggiudicatario risultava iscritto unicamente all’Anagrafe antimafia. Da ciò la contestazione in merito alla vali...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle quote di esecuzione tra le imprese facenti parte di un raggruppamento temporaneo, deve essere già definito al momento in cui si partecipa alla gara, perché in questo modo le imprese raggruppate formalizzano nei loro rapporti e nei confronti dell’Amministrazione la misura entro la quale si assumeranno l’esecuzione del contratto e la corrispondente misura dei requisiti di qualificazione di cui devono essere in possesso. [[CASESTUDY]] Ne consegue che questo impegno non può essere modificato in corso di gara, attraverso il potere di soccorso istruttorio della Stazione appaltante. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/2025, n. 4526: 11.2. Tenuto conto del quadro normativo di riferimento e della lex specialis, non può non es...
L’impegno ad eseguire l’appalto, sulla base di una determinata ripartizione delle quote di esecuzione tra le imprese facenti parte di un raggruppamento temporaneo, deve essere già definito al momento in cui si partecipa alla gara, perché in questo modo le imprese raggruppate formalizzano nei loro rapporti e nei confronti dell’Amministrazione la misura entro la quale si assumeranno l’esecuzione del contratto e la corrispondente misura dei requisiti di qualificazione di cui devono essere in possesso. [[CASESTUDY]] Ne consegue che questo impegno non può essere modificato in corso di gara, attraverso il potere di soccorso istruttorio della Stazione appaltante. Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 23/05/2025, n. 4526: 11.2. Tenuto conto del quadro normativo di riferimento e della lex specialis, non può non es...
FOCUS: “L’aggravamento volontario della procedura negoziata: quali termini si...
Con il parere n. 3437 pubblicato in data 13 maggio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto su un tema di crescente rilievo pratico per le stazioni appaltanti operanti nell’ambito degli affidamenti sotto-soglia comunitaria: la possibilità di aggravare volontariamente una procedura negoziata, pur in assenza di un interesse transfrontaliero certo, optando per una procedura aperta, e i conseguenti riflessi sui termini procedurali applicabili. [[CASESTUDY]] La questione Il quesito sottoposto al MIT prende le mosse dall’art. 50, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 36/2023, che consente l’affidamento mediante procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, per appalti di servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, in assenza di un interesse transfrontaliero certo. Tuttavia, nella...
Con il parere n. 3437 pubblicato in data 13 maggio 2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è intervenuto su un tema di crescente rilievo pratico per le stazioni appaltanti operanti nell’ambito degli affidamenti sotto-soglia comunitaria: la possibilità di aggravare volontariamente una procedura negoziata, pur in assenza di un interesse transfrontaliero certo, optando per una procedura aperta, e i conseguenti riflessi sui termini procedurali applicabili. [[CASESTUDY]] La questione Il quesito sottoposto al MIT prende le mosse dall’art. 50, comma 1, lett. d), del D.Lgs. 36/2023, che consente l’affidamento mediante procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, per appalti di servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro, in assenza di un interesse transfrontaliero certo. Tuttavia, nella...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un...
Aggiornamento del bando tipo n. 1, consultazione online fino al 5 giugno È aperta fino alle 23.59 di giovedì 5 giugno 2025 la consultazione online sulla revisione del bando tipo n. 1/2023, aggiornato alle più recenti modifiche normative, relativo all’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. Sulle clausole dello schema di disciplinare ha infatti inciso l’entrata in vigore del cosiddetto Correttivo (d.lgs. n. 209/2024) che è intervenuto su diverse disposizioni del Codice degli Appalti richiamate dal bando tipo n. 1, determinando la necessità di un...
Certificazione per la parità di genere e settore specifico: attenzione all’Ente...
La ricorrente contesta l’illegittima attribuzione di 1,5 punti alla società che la precede in graduatorio in relazione al possesso della certificazione UNI/PdR 125:2022 (I.e. parità di genere). Il contesto normativo di riferimento chiarisce che la certificazione per la parità di genere, istituita con l’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e disciplinata dal D.P.C.M. 29 aprile 2022, deve essere rilasciata da organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, e specificamente autorizzati per l’ambito tecnico della UNI/PdR 125:2022. [[CASESTUDY]] Il sistema normativo vigente prevede un modello a due livelli di accreditamento: da un lato l’accreditamento “obbligatorio” secondo la norma ISO/IEC 17021-1, che rappresenta il quadro generale...
La ricorrente contesta l’illegittima attribuzione di 1,5 punti alla società che la precede in graduatorio in relazione al possesso della certificazione UNI/PdR 125:2022 (I.e. parità di genere). Il contesto normativo di riferimento chiarisce che la certificazione per la parità di genere, istituita con l’art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna) e disciplinata dal D.P.C.M. 29 aprile 2022, deve essere rilasciata da organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, e specificamente autorizzati per l’ambito tecnico della UNI/PdR 125:2022. [[CASESTUDY]] Il sistema normativo vigente prevede un modello a due livelli di accreditamento: da un lato l’accreditamento “obbligatorio” secondo la norma ISO/IEC 17021-1, che rappresenta il quadro generale...